Packaging sostenibile: cosa cambia con il Regolamento UE 2025/40 (PPWR)

Il nuovo Regolamento (UE) 2025/40, noto come PPWR (Packaging and Packaging Waste Regulation), è entrato in vigore l’11 febbraio 2025 e sarà obbligatorio applicarlo a partire dal 12 agosto 2026. Introduce obblighi di riduzione dei rifiuti da imballaggio, riciclabilità, uso minimo di contenuto riciclato, limiti su sostanze pericolose, divieti di specifici monouso, e obblighi di riutilizzo. Le imprese italiane devono prepararsi fin da subito per evitare rischi e ottenere vantaggi competitivi.
Cos’è il PPWR 2025/40 e perché sostituisce la Direttiva 94/62/CE
Il Regolamento (UE) 2025/40 del 19 dicembre 2024 è il nuovo quadro europeo sugli imballaggi e i rifiuti da imballaggio. Abroga la Direttiva 94/62/CE (Packaging and Packaging Waste Directive).
La nuova norma introduce obblighi più stringenti nei confronti del riutilizzo, della riciclabilità, del contenuto di materiale riciclato, oltre a norme per etichettatura digitale e limiti a sostanze pericolose che la Direttiva precedente non includeva con la stessa forza.
Le 7 novità chiave del PPWR
1. Obiettivi di riduzione dei rifiuti di imballaggio
- ‑5 % entro il 2030;
- ‑10 % entro il 2035;
- ‑15 % entro il 2040;
Tutto rispetto al baseline 2018. Le imprese devono adottare misure operative per ridurre peso, volume, imballaggi superflui.
2. Imballaggi più leggeri e meno ingombranti
Progettazione ottimizzata per ridurre peso, volume e spazio vuoto, soprattutto in e‑commerce e trasporto. Ridisegno packaging, valutazione materiali alternativi, riduzione elementi non necessari.
3. Stop a specifici monouso dal 2030
Divieto a partire dal 1° gennaio 2030 per tipologie come:
- contenitori frutta/verdura < 1,5 kg;
- porzioni singole di condimenti;
- tappi non fissati agli imballaggi;
- mini‑taglie hotel.
4. Obblighi di riutilizzo
Serve predisporre sistemi di riutilizzo, ritiro o restituzione dei contenitori, packaging più durevole o riutilizzabile.
Settori interessati: beverage, take‑away, e‑commerce.
5. Riciclabilità e contenuto riciclato minimo per plastiche
Plastica progettata per facile riciclo, uso di plastica riciclata. Percentuali minime obbligatorie da definire tramite atti delegati.
6. Etichettatura armonizzata / digitale
Informazioni uniformi su materiale, conferimento, riciclabilità, presenza sostanze pericolose; uso di QR code per trasparenza con consumatori e autorità.
7. Limiti a sostanze pericolose: PFAS negli imballaggi alimentari
Dal 12 agosto 2026 divieto di immettere sul mercato imballaggi a contatto con alimenti contenenti PFAS oltre soglie definite (in alcune fonti si cita 0,1 µg/dm²). Le aziende dovranno fare test per garantire conformità.
Timeline e scadenze
Data | Evento / obbligo |
11 febbraio 2025 | Entrata in vigore del Regolamento PPWR. |
12 agosto 2026 | Applicazione obbligatoria: tutti gli imballaggi devono essere conformi al regolamento. |
1° gennaio 2030 | Divieti su specifici imballaggi monouso elencati nel regolamento. |
31 dicembre 2030 | Obiettivo riduzione rifiuti: ‑5 % rispetto al 2018. |
31 dicembre 2035 | Obiettivo riduzione rifiuti: ‑10 % rispetto al 2018. |
31 dicembre 2040 | Obiettivo riduzione rifiuti: ‑15 % rispetto al 2018. |
Impatti e vantaggi per le imprese italiane
Il Regolamento (UE) 2025/40 richiede un ripensamento strategico dell’intera filiera del packaging. Le imprese dovranno:
- adeguare il design degli imballaggi ai nuovi criteri di riciclabilità e ottimizzazione (peso, volume, spazio vuoto);
- ridurre l’impiego di materiali non necessari e passare a soluzioni più sostenibili;
- integrare sistemi di riutilizzo laddove obbligatorio (es. beverage, take-away, e-commerce);
- aggiornare etichette e tracciabilità, anche in ottica digitale (es. QR code);
- coinvolgere fornitori e partner per assicurare la conformità normativa lungo tutta la supply chain.
Anche se le misure saranno introdotte progressivamente, è essenziale che le aziende inizino sin da ora a mappare il proprio portafoglio imballaggi e a definire una strategia di transizione operativa.
Il PPWR non è solo un vincolo normativo, ma un’opportunità per innovare i modelli di packaging, migliorare l’efficienza dei processi e rafforzare la reputazione ambientale. Le aziende che si adegueranno per tempo potranno contenere i costi, evitare sanzioni e rispondere con efficacia alla crescente domanda di sostenibilità e trasparenza da parte di clienti e stakeholder.
Come possiamo aiutarti?
Tentamus Italia, attraverso la società di consulenza Pegaso Management, offre un servizio specializzato di consulenza, progettazione e revisione dell’etichettatura ambientale degli imballaggi, supportando le imprese nell’adeguamento alle nuove normative europee e nazionali.
Il servizio comprende:
- Audit e analisi del packaging attuale;
- Report personalizzati con indicazioni operative;
- Sviluppo di etichette conformi alle nuove regole del PPWR;
- Strumenti digitali per semplificare gli adempimenti e garantire la conformità nel tempo.
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